Il Cantiere Racconta
Cari soci e socie, educatori e educatrici, psicologi e psicologhe…,
la fase che stiamo vivendo è dura, pesante e per certi aspetti anche angosciosa. Ognuno di noi la sta vivendo a modo suo, non può che essere così. Così come ognuno di noi sta cercando di trovare il proprio modo di stare dentro questa situazione, di resistere e non soccombere. Al virus biologico di cui tutti ormai siamo consapevoli si accompagna un altro, subdolo, virus: quello nel pensiero e nella elaborazione di un sapere su tutto quello che (ci) sta accadendo; rischiamo di vivere questa situazione solo nella paura e solo nella sopravvivenza.
Il nostro mestiere è profondamente toccato da quello che sta accadendo. Non solo perché, come molti altri, non stiamo lavorando (o lo stiamo facendo poco); non solo perché le persone con cui lavoriamo (i bambini, i ragazzi, le famiglie) stanno vivendo i contraccolpi del momento – in alcuni casi aggravati da condizioni di vita già fragili e difficoltose. Ma anche perché quello che sta accadendo interroga profondamente l’educazione e l’educare e, più in generale il lavoro sociale e di cura.
Molto si sta scrivendo in tal senso e diverse sono le riflessioni. A noi sembra importante proporvi di partecipare, ognuno come può e riesce, a questa riflessione. Non solo leggendo e riflettendo ma anche scrivendo. Abbiamo quindi aperto una pagina sul sito della nostra Cooperativa, nella quale ci piacerebbe raccogliere i vostri contributi. Questo, siamo convinti, è un altro dei modi per non soccombere e non farsi travolgere dalla crisi che stiamo vivendo e provare ad uscirne avendo condiviso riflessioni, pensieri, nuovi saperi.
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IDEE PER LA PROGETTAZIONE DEL LAVORO SOCIO-EDUCATIVO
nel tempo in(de)finito del Virus
La fase che stiamo attraversando richiede, ancora più di prima, uno sforzo da parte di tutti nel condividere riflessioni, sguardi, prospettive, parzialità e prospettive di intenti.
In diversi Ambiti, in forme diverse, siamo coinvolti in un lavoro di co-progettazione che vede insieme la realtà diversificata del Terzo Settore e le Amministrazioni Comunali nelle loro espressioni tecniche e professionali di Ambito.
Secondo questo approccio di co-progettazione, il documento (che è in divenire) vuole essere la messa in gioco di riflessioni all’interno della Cooperativa e, allo stesso tempo, uno stimolo ad individuare con altri comunanze di sguardi e letture dello scenario nel quale ci troviamo e di ciò di cui dovremo e vorremo occuparci nei prossimi mesi, nonché linee di lavoro e ipotesi di intervento.
Pensieri eremiti sull’educazione al tempo della quarantena
PASSAGGIO 0
Mi ci è voluto un po' di tempo: assaporare il piacere spaesante di giornate passate solo a leggere, riposare, cucinare, sistemare casa; attraversare (e tutt’ora vivere) la preoccupazione e lo scoramento per la malattia di mio padre; aggiornare quotidianamente il triste e doloroso rosario delle malattie e dei decessi di persone conosciute, di parenti di amici e colleghi; riprendere la nuova routine dello smart working (e accorgermi delle sue pericolose derive in un lavoro H 24).
E, giorno dopo giorno, accumulare sensazioni e pensieri, immagini e riflessioni.
E accorgermi di essere pronto e di avere voglia di scrivere di questa esperienza che sto (stiamo) vivendo... Leggi tutto
L’educazione al tempo del (mancato?) incontro dei corpi
06.04.2020 - Giuseppe Pinto (presidente Coop. soc. Il Cantiere)
PASSAGGIO 1
A. Corpo su corpo
“Polo: il buco con la menta intorno” Pubblicità della caramella Polo
03.04.2020 - Valentina Vecchi (Servizio di Assistenza Educativa Basso Sebino)
Sono a casa dai primi giorni di Febbraio e ufficialmente guarita da una decina di giorni… finalmente SERENA, almeno per quanto riguarda la mia salute. A causa delle continue ricadute ho vissuto in anticipo il distacco lavorativo, che poi si è integrato alle restrizioni previste dal Decreto. Voglio partire con le considerazioni dalla “radicale soggettività dell’esperienza della reclusione”, citata nel primo scritto, per raccontarvi le mie strade per viverla (in chiave personale e anche un po' ironica)... Leggi tutto
03.04.2020 - Paola Rondi (Centro Diurno Minori)
Ciao a tutti/e,
tanti, forse troppi gli stati d'animo che si sono incrociati in questo Corona tempo. Pensieri di due categorie, buoni e cattivi, un po come gli esseri umani. Pensieri consolatori che si mischiano a quelli angoscianti, come quando ti viene portata via una persona cara come si porta via la spazzatura. Quando la gioia di diventare nonna viene spenta dalla paura per quella creatura che non ha colpe. Quando ad ogni colpo di tosse ti gela il sangue. Quando ti rendi conto che non sei padrone della tua vita ma sei in balia degli eventi. Quando accendi la tv e dopo poco la spegni perchè non ne puoi più di cattive notizie. Quando pensi ai bambini che non possono socializzare. Quando pensi alle persone ricoverate e sole. Quando senti "RESTATE A CASA" ma c è chi una casa non ce l'ha. Quando pensi che ci siamo evoluti cosi tanto fino ad ammalarci.
Mi è capitato anche di fare pensieri positivi. Quando tra vicini di casa si trova il tempo di fare due chiacchere. Quando restare a casa mi da la possibilità di conoscere ancora di più mio figlio. Quando non devo caricare la sveglia. Quando penso alle polveri sottili. Quando la tecnologia mi avvicina ai miei cari e diventa preziosa. Quando tento di appassionarmi alla lettura. Quando sento che andare in montagna sarà più appagante di prima. Quando faccio la spesa per altri. Quando vedo i papà giocare con i figli. Quando grazie al mio cane apprezzo una piccola passeggiata. Quando riesco a comprare un fiore per sentire che è primavera. Quando mi fermo a fare semplici pensieri come questi che in me hanno scatenato emozioni quasi palpabili. Tanti sono i risvolti politici e economici di questa crisi ai quali non voglio pensare, voglio però sperare che da questa esperienza ne usciremo consapevoli della nostra fragilità, senza dare più niente per scontato ma ad apprezzare ogni sfumatura della vita.
SCARICA Tanti forse troppi...
04.04.2020 - Sara Sirtoli (Servizio SED, Pit Stop, Space Lab)
Ho colto con grande piacere l’occasione di scrivere qualcosa in merito alla mia esperienza in questo periodo come educatrice, psicologa e persona che si prende cura degli adolescenti.
Mi occupo da qualche tempo ormai di questa fase che fa parte fisiologicamente del ciclo di vita ma rappresenta contemporaneamente un momento di rottura, discontinuità nel percorso evolutivo, con l’inserimento di variabili spesso imprevedibili e difficilmente controllabili... Leggi tutto
SCARICA Lavorare con gli adolescenti
La mia esperienza al tempo del Coronavirus
05.04.2020 - Patrizia Benigna (Servizio di Assistenza Educativa Basso Sebino)
Dal 12 marzo sono a casa, da sola, i miei figli vivono da anni a Genova, anche il mio cane è andato in vacanza da mia sorella. Sono stata un supporto fino a quella data per mio padre, ha 87 anni ed è la persona che ha sofferto maggiormente a causa di questa mia malattia e non so come ho fatto a non contagiarlo, sono sicura che per alcuni esiste una sorta di inspiegabile fortuna... Leggi tutto
SCARICA La mia esperienza al tempo del Coronavirus
07.04.2020 - India Pezzotta (Servizio di educativa domiciliare e incontri facilitati)
In questo momento storico mi viene da pensare a quanto fortunata sono per essere chiamata a fermarmi all'ascolto dell'altro.
Vediamola come opportunità per incentivare questo senso, a potenziarlo, a discapito della vista che da sempre privilegiamo. L'essere qui fra le quattro mura domestiche, dove conosciamo già tutto ciò che ci circonda a tal punto di poter quasi camminare ad occhi chiusi, sperimentiamo l'udito, o educativamente parlando, avviciniamoci e conosciamo l'altro ascoltandolo. Eccoci qui a vivere prestando non due, ma quattro o sei orecchie per sentire i bisogni dell'altro quando ce li urla addosso o sussurra.... Leggi tutto
SCARICA Esercizio all'Ascolto
Davvero ancora verranno giorni di perdono e di grazia
e te ne andrai per i campi? Come un ingenuo viandante vi camminerai,
il piede nudo carezzato da foglie d’erba medica,
ti pungeranno le stoppie e sarà dolce la loro ferita.
Luna di miele amaro (lettera a Elena)
10.04.2020 - Fabio Amigoni (Progetto "Non uno di meno" - Albino)
SCARICA Luna di miele amaro
Il covid sembra proprio venuto a ricordarci di quanto noi specie umana siamo stati capaci di venir meno al nostro ruolo nella creazione...
So la paura, e mi sono solo affacciatio al limite del precipizio dell' angoscia.
Ben venga Pasqua, che per fortuna va oltre il tradimento.
Oggi è il giorno del silenzio.
Basta un grido
A dire del dolore
Grande su tutta la terra
Basta quel grido
A sfidare il silenzio del Padre.
Eli, Eli, lama sabactani!?
E in quel grido
Il figlio dell'uomo
Si fa a me fratello
Come mai prima era accaduto.
Per questo egli è il figlio del Padre
Per questo
Io mi inchino
E prego
Che di me si ricordi nel perdono il giorno che verrà.
Venerdì Santo del 10 aprile 2020
tra timori e speranze
nel tempo sospeso che pure
è quotidiano dono di cui
solo ringraziare il Padre
Fu sul monte dell’offerta
dove Abramo conobbe misericordia.
Sacrificio fu il capro,
Isacco fu salvo
Moria il nome del monte
della prima alleanza [...] Leggi tutto
14.04.2020 - Sergio Rocca (Servizio di Assistenza Educativa Basso Sebino)
SCARICA Segni di cambiamento
15.04.2020 - Massimo Perrone (responsabile del personale)
Parlando con diversi amici che svolgono altri lavori già vaporizzati “nella rete”, in merito alla fatica di lavorare in smart working, mi raccontavano che per loro non è cambiato nulla. Già operavano con numeri, grafici, percentuali, utenti che non implicano un'interazione personale per ottenere uno specifico prodotto, pertanto non si sentono per nulla disorientati. Il corpo nel loro mestiere non esiste già più. Ma per noi, dove al corpo si associano i gesti, gli sguardi, il tono della voce per veicolare e scambiare emozioni e stati d'animo, l'assenza di tutto ciò smarrisce il senso del nostro lavoro.
Vorrei, allora, riflettere con voi partendo dal corpo.... Leggi tutto
SCARICA Cronache al tempo del Covid-19
15.04.2020 - Stefania Coter (Centro Diurno Minori)
Per anni abbiamo sentito la frase: “devi imparare a non portarti il lavoro a casa, a mantenere la giusta distanza” e ora… ora siamo distanti fisicamente ma sentiamo il bisogno di vicinanza, di non abbandonare i ragazzi e le famiglie che fino a ieri frequentavano quasi quotidianamente il Centro Diurno, di tenere un contatto costante. Esiste la giusta distanza in un periodo come questo?... Leggi tutto
SCARICA Dalla quotidianità al virtuale
23.04.2020 - Sara Paris (Servizio SED - Incontri protetti)
Sono Sara, psicologa ed educatrice. Per vivere mi divido tra l'attività privata, in due diversi studi di due diversi paesi, e il lavoro come educatrice, in due diverse cooperative, sempre di corsa e sempre dedita agli altri. Vivo di relazioni ed ora, che proprio queste sono messe alla prova, mi ritrovo a combattere per cercare nuovi modi di mantenere quelle già esistenti e di crearne di nuove... Leggi tutto
SCARICA Ballare in pigiama
02.05.2020 - Paola Patelli (Servizio di Assistenza Educativa Basso Sebino - Servizio SED)
SCARICA C’è un tempo tutto da riempire, tutto da correre