Chi Siamo
TRA EDUCAZIONE E IMPRESA
La Cooperativa Sociale Il Cantiere è nata nel 1984 anni fa da un gruppo di persone che si dedicavano al volontariato e all’impegno politico-sociale. Ciò che ha spinto queste persone a trasferire la propria vocazione solidale e il proprio impegno sociale in un progetto di impresa è stato, probabilmente, il desiderio di “far bene” oltre a quello di “far del bene”.
La nostra Cooperativa è un’ impresa sociale che, per non deludere se stessa e chi la osserva, è determinata a perseguire lo stesso desiderio, consapevole che nel lavoro sociale le valutazioni sono il risultato dell’incrocio fra gli sguardi di una pluralità di soggetti.
L’impegno e la scommessa quotidiani mirano alla costruzione di nessi fra educazione e impresa per far si che l’impresa stessa sia educativa.
L’educazione è pensata e attuata come un’ azione pubblica e sociale. Educare bambini, adolescenti, giovani, genitori, organizzazioni, servizi … significa stare in relazione con una domanda che connette i bisogni, i significati, i pensieri degli uni e degli altri: chi va educato e rispetto a cosa? La risposta a questa domanda va di volta in volta costruita nei luoghi in cui le persone interagiscono.
Educare è un’azione collettiva, non solo perché si attua attraverso il confronto fra diversi, ma anche perché il sapere che produce non è un vero apprendimento se non dura nel tempo e se non lascia eredità nella cultura di una Comunità Locale.
L’impresa educativa tiene costantemente aperto il lavoro di mediazione e connessione fra la volontà di realizzare buoni prodotti (educativi), la domanda di crescita professionale (di giovani e meno giovani operatori) e il desiderio di elaborare conoscenze e saperi (da scambiare con gli attori presenti sulla scena sociale).
E’ un impegno tutt’altro che semplice, specialmente in questi tempi, perché si svolge spesso sul terreno paludoso della precarietà, ma … ne vale la pena!
Carta dei Servizi
Il termine utopia è la maniera più comoda per liquidare quello che non si ha voglia, capacità, o coraggio di fare. Un sogno sembra un sogno fino a quando non si comincia da qualche parte, solo allora diventa un proposito, cioè qualcosa di infinitamente più grande.
Adriano Olivetti
La carta dei servizi illustra e introduce le aree di intervento e i servizi della cooperativa, per chi non ci conosce è il modo più semplice cominciare a capire chi siamo.
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Bilancio Sociale 2021
“Tre cose sono impossibili: insegnare, guarire, governare”
Anna Freud
Con “Ritorno al futuro”, con questo ossimoro che tiene insieme due termini in contrasto logico, voglio dire che per non perdersi nel presente - il presente affatto buono che viviamo e il presente del nostro lavoro, sempre in bilico fra “avere del lavoro” e “lavorare per lavorare” – dobbiamo ancorarci al profondo significato etico, sociale e politico della nostra professione (l’educazione) e della forma organizzativa che abbiamo scelto per organizzare il nostro lavoro (la cooperazione).
“Ritorno al futuro” significa quindi riprendere con forza e coraggio quattro coppie di parole antiche, forse piene di polvere e sgualcite dal tempo - speranza-futuro, libertà-emancipazione, fraternità-fragilità, uguaglianza-giustizia – e renderle i quattro punti cardinali che orientano il nostro percorso di educatori, operatori sociali e cooperanti.
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